Troppo Comodi - Michael Easter

"Troppo Comodi" di Michael Easter esplora come il nostro bisogno di comfort stia minando salute e felicità. Il libro propone di abbracciare il disagio per riscoprire i nostri istinti primordiali e migliorare il benessere.

Troppo Comodi - Michael Easter
Riassunto del libro Troppo Comodi di Micheal Easter

Eccoci qui in questo nuoco ADC a parlare di Troppo Comodi di Michael Easter, un libro che ci sfida a uscire dalla nostra zona di comfort. Pronti per un'avventura nel mondo della crescita? Andiamo!

Attualità del Libro

Troppo Comodi (Accettare il disagio per riconquistare la nostra parte selvaggia, felice e in salute) è un grido di battaglia contro la comodità eccessiva della vita moderna. Michael Easter ci mostra come il comfort estremo possa essere un doppio taglio: da una parte ci rende la vita più facile, dall'altra ci priva di quella resilienza e forza mentale che i nostri antenati avevano.

Il libro è attualissimo, specialmente in un'epoca dove la tecnologia ci ha reso la vita incredibilmente comoda. Easter ci invita a riscoprire il valore del disagio, non come qualcosa da evitare, ma come un mezzo per rafforzare corpo e mente.

In un mondo dove tutto è a portata di click, Troppo Comodi è una boccata d'aria fresca che ci ricorda l'importanza di sfidare noi stessi e di uscire dalla nostra zona di comfort per crescere veramente.

Scheda Libro

  • Titolo: Troppo Comodi
  • Autore: Michael Easter
  • Temi Principali: Superamento della comfort zone, resilienza, benessere fisico e mentale
  • Contenuto: Il libro esplora come il comfort eccessivo della società moderna possa influenzare negativamente la nostra salute fisica e mentale. Easter ci guida attraverso ricerche e incontri con esperti per mostrare come l'esposizione a disagi controllati possa migliorare la nostra vita.

L'Autore: Michael Easter

Michael Easter è un nome che risuona nel mondo della crescita. È uno scrittore, speaker e professore all’Università del Nevada, a Las Vegas. La sua missione? Capire come sfruttare la scienza e l'evoluzione per migliorare le performance e la salute delle persone.

Scrive per Men’s Health e Outside Magazine, e i suoi lavori sono stati tradotti in quaranta lingue in oltre sessanta Paesi. Immagina un uomo che vive a Las Vegas, ma che non si ferma ai confini della città: viaggia nei luoghi più remoti e pericolosi del pianeta, parlando con centinaia di esperti.

La maggior parte delle persone oggi raramente esce dalla propria zona di comfort. Viviamo progressivamente al riparo, sterili, a temperatura controllata, sovralimentati, poco stimolati, e con una rete di sicurezza. E questo limita il grado di esperienza della nostra "unica vita selvaggia e preziosa", come ha detto la poetessa Mary Oliver.
Ma una nuova e radicale serie di prove dimostra che le persone danno il meglio di sé, fisicamente più forti, mentalmente più forti e spiritualmente più solide dopo aver sperimentato gli stessi disagi dei nostri primi antenati.
Gli scienziati stanno scoprendo che certi disagi ci proteggono da problemi fisici e psicologici quali obesità, malattie cardiache, tumori, diabete, depressione e ansia, e anche da problemi più fondamentali come la sensazione di mancanza di significato e di scopo.
~ Michael Easter

Se non te ne sei accorto, in molti modi viviamo in condizioni di estremo comfort. Tuttavia l'autore solleva una questione importante: "Le nostre esistenze protette, climatizzate, iperalimentate e poco sollecitate potrebbero essere alla radice di molti tra i nostri problemi di salute fisica e mentale più pressanti?".

Preparati per una rivelazione... La risposta è decisamente AFFERMATIVA.

Desideri riscoprire il tuo"io selvaggio, contento e in salute?

Accogli il disagio (o la scomodità)!

Troppo Comodi offre una miriade di spunti su come fare proprio ciò, e non vedo l'ora di condividere alcuni dei consigli migliori. Quindi, non perdiamo tempo!

Il costante comfort è una cosa completamente nuova

La nostra specie, chiamata Homo sapiens, cammina su questa terra da 200.000-300.000 anni. E siamo altamente evoluti, nonostante quello che si vede in TV. I primi Homo sapiens hanno sviluppato strumenti complessi, lingue, città, moneta, agricoltura, sistemi di trasporto e molto altro.
E questo prima di tutta la storia umana che abbiamo scritto, che è solo di circa 5.000 anni di tempo.
I comfort e le comodità moderne che oggi influenzano maggiormente la nostra esperienza quotidiana - automobili, computer, televisione, climatizzazione, smartphone, computer, la televisione, il controllo del clima, gli smartphone, il cibo ultra processato e molto altro ancora, sono stati utilizzati dalla nostra specie da 100 anni o meno. Si tratta di circa lo 0,03% del tempo in cui abbiamo camminato sulla terra.
Se includiamo tutti gli Homos-habolis, Erectus, hedelbergensis, neanderthalensis e noi...e apriamo la scala temporale a 2,5 milioni di anni, la percentuale scende allo 0,004%. Il comfort costante è una cosa radicalmente nuova per noi umani.

Tutte quelle comodità che diamo per scontate? Dal punto di vista evolutivo, sono tutte cose NUOVE. Come dice l'autore "in questi 2,5 milioni di anni, la vita dei nostri antenati è stata intimamente intrecciata con il disagio".

In passato eravamo costantemente esposti agli elementi: faceva troppo caldo, troppo freddo, troppo umido, troppo secco, troppo ventoso o troppo nevoso,
troppo ventoso o troppo nevoso.

Avevamo sempre fame.

Un passaggio che particolarmente mi ha colpito è "Gli Hadza, una tribù di cacciatori-raccoglitori della Tanzania che vive in modo simile ai nostri primi antenati, hanno sempre fame (...) Quando non stavamo seduti a far niente, i nostri antenati lavoravano molto, molto duramente.

Gli Hadza fanno esercizio fisico 14 volte di più dell'americano medio. Si
si muovono velocemente e intensamente per circa 2 ore e 20 minuti al giorno.

Qual è il problema? Anche se i nostri antichi antenati dovevano affrontare tutto quel disagio, non hanno dovuto affrontare molte delle cose che dobbiamo affrontare noi al giorno d'oggi: l'ansia, la depressione, l'obesità, il diabete e il cancro.

Come dice Easter: "I comfort e le comodità sono fantastici. Ma non sempre hanno spostato la palla nella nostra metrica più importante: anni felici e in salute. Forse esistono solo nei nostri ambienti sempre più confortevoli e sovracostruiti e obbedire sempre alle nostre esigenze di comfort ha avuto conseguenze indesiderate e ci ha fatto perdere esperienze umane profonde".