Scheda del riassunto del libro Mastery di George Leonard
- Titolo: Mastery
- Autore: George Leonard
- Anno di pubblicazione: 1992
- Casa editrice: Feltrinelli
- Numero di pagine: 144
Capitoli
- Lo spettacolo dell’imperfezione
- Il percorso del Mastery
- L’arte del praticante
- La via della scoperta
- L’illusione del successo
- Il valore del non fare
- Amore e Maestria
L’autore George Leonard
George Leonard (1923-2010) è stato uno scrittore, educatore e maestro di arti marziali. Ha scritto numerosi libri, tra cui “La via del guerriero pacifico“, che ho inserito nella mia lista di 52 libri preferiti di Crescita Personale. È stato uno dei fondatori del centro di aikido di San Francisco e ha ricevuto numerosi premi per il suo contributo alle arti marziali e alla cultura giapponese.
Le 3 migliori idee del riassunto del libro Mastery di George Leonard
- Il percorso del mastery richiede tempo, perseveranza e dedizione. Non c’è una meta finale, ma piuttosto un continuo processo di miglioramento.
- L’importanza del non fare, ovvero di prendersi il tempo per fermarsi e riflettere sulla propria pratica, senza cercare sempre di fare di più.
- La pratica del mastery può portare a una trasformazione interiore, che si manifesta non solo nell’ambito della pratica stessa, ma anche nella vita quotidiana.
3 motivi per leggere il riassunto di Mastery di George Leonard
- Il libro offre una prospettiva diversa sulla pratica di qualsiasi attività, spiegando l’importanza della perseveranza, della dedizione e della ricerca del miglioramento continuo.
- Il libro è pieno di esempi pratici e di storie che illustrano i principi del mastery, che possono essere applicati a qualsiasi campo.
- Il libro offre un’ispirazione preziosa per chiunque stia cercando di diventare un maestro nella propria vita, nel proprio lavoro o nella propria passione.
3 esempi concreti che puoi applicare da subito
- Dedica del tempo ogni giorno alla pratica di un’attività che ami, senza preoccuparti troppo del risultato finale.
- Prenditi il tempo per riflettere sulla tua pratica, senza cercare sempre di fare di più.
- Cerca di vedere la tua pratica come un’opportunità di trasformazione interiore, che può avere effetti positivi anche nella tua vita quotidiana.
Riassunto di Mastery di George Leonard
Il percorso del Mastery è lungo e impegnativo, e richiede una certa disposizione mentale. Spesso ci sentiamo attratti dalle cose che possono essere acquisite rapidamente e senza sforzo, ma il Mastery non è così. Ci vuole tempo, pratica costante e una buona dose di pazienza.
L’autore George Leonard ci spiega che il cammino del Mastery è fatto di alti e bassi, e che l’importante è accettare e superare le difficoltà che si incontrano lungo il percorso. A volte ci sentiremo bloccati o stagnanti, ma dobbiamo continuare a perseverare.
Per raggiungere la serenità e il successo, si può seguire un trucco insolito: preoccuparsi meno dei risultati e imparare ad amare il processo.
Il libro si apre con la parabola di un atleta che desiderava diventare rapidamente un grande giocatore di tennis. Per realizzare questo sogno, si affidò a un allenatore che partì dalle basi: come impugnare la racchetta, come entrare in contatto con la palla, come seguire la palla con gli occhi, e così via.
L’allenamento che seguì non somigliava affatto ai risultati che l’atleta sperava di ottenere. Stava lì fermamente, colpendo le palle facili che l’allenatore gli lanciava. Si concentrava esclusivamente sull’impugnatura e sull’angolo preciso di contatto tra la racchetta e la palla. Non c’erano volée epiche o servizi sfolgoranti, e non tenevano il punteggio perché non c’era nulla da vincere.
Dopo alcune settimane di allenamento, l’atleta raggiunse un plateau e cominciò a sentirsi impaziente. Chiese all’allenatore quanto tempo gli sarebbe servito per competere e vincere in partite vere.
“Direi che potresti iniziare a giocare dopo circa sei mesi. Ma non dovresti iniziare a giocare pensando soprattutto a vincere finché non avrai un controllo ragionevole di dritto, rovescio e servizio. E questo dovrebbe essere circa un anno o un anno e mezzo“.
Sebbene non giochi a tennis, se un allenatore mi avesse detto che non avrei potuto ottenere risultati finché non mi fossi allenato per un anno o più, avrei cercato un nuovo allenatore.
Sono disposto a lavorare sodo, ma solo perché voglio vincere il più velocemente possibile.
Prima di imparare a colpire una palla mentre si corre da una parte all’altra del campo, è necessario eseguire dei dritti solidi quando la palla arriva proprio a noi.
Questo è ciò che ci consentirà di mantenere la motivazione e di perseverare nel nostro cammino, anche quando incontriamo difficoltà e ostacoli lungo la strada.
Inoltre, dobbiamo imparare ad amare le basi e ad apprezzare il valore che esse ci offrono. Sono le fondamenta su cui costruire il nostro successo e le competenze necessarie per raggiungere i nostri obiettivi. Senza di esse, qualsiasi successo che otteniamo sarà fragile e insostenibile.
Quindi, prendiamoci il tempo per apprendere le basi e per migliorare costantemente. Non dobbiamo aver paura di rallentare il ritmo e di dedicare il nostro tempo ed energie alla costruzione delle fondamenta solide su cui costruire il nostro successo. Alla fine, ciò che conta non sono solo i risultati che otteniamo, ma il percorso che abbiamo intrapreso per arrivarci.
La pratica
La parola “pratica” è spesso associata a qualcosa di temporaneo, una fase di preparazione prima dell’evento vero e proprio. Ma in realtà, la pratica è molto di più: non è solo un mezzo per raggiungere un obiettivo, ma è l’obiettivo stesso.
Non si tratta solo di una serie di azioni da compiere, ma di un percorso che non ha mai fine. La maestria non è il punto di arrivo, ma la strada stessa. L’importante è rimanere sempre su questa strada.
Mi viene in mente Kobe Briant, che incarnava perfettamente l’idea di pratica come percorso senza fine. Briant si presentava agli allenamenti presto e rimaneva fino a tardi, si allenava anche quando gli altri prendevano le ferie e giocava su un campo scadente nella sua città natale. Potrebbe sembrare che lo facesse solo per vincere, ma in realtà lo faceva soprattutto perché amava giocare a basket.
Egli amava il processo, il lavoro quotidiano e la costruzione del puzzle che lo avrebbe portato al successo.
Troppo spesso, siamo troppo concentrata sul risultato finale, senza apprezzare il viaggio e le difficoltà che si incontrano lungo il percorso. Successi e fallimenti fanno parte del gioco, ma è proprio la pratica che ci permette di migliorare e di crescere.
Ma come possiamo ambire al successo senza sacrificare la nostra serenità interiore? La chiave sta nell’amare ciò che facciamo per noi stessi, non solo per i risultati che otterremo.
Ma c’è ancora qualcosa che manca.
È facile dire di amare la pratica, ma spesso ci interessa ancora di più il risultato finale. Come possiamo sapere se stiamo migliorando se non vediamo i risultati?
La risposta sta nella fiducia nel processo, nella consapevolezza che il lavoro quotidiano ci porterà inevitabilmente verso il successo. E la serenità interiore arriverà quando accetteremo che i risultati non sono tutto, ma sono solo una piccola parte del percorso di crescita e di maestria.
Arrendersi
Se non si dispone di un processo di cui fidarsi, il mondo può diventare piuttosto spaventoso.
In “The Score Takes Care of Itself”, l’allenatore Bill Walsh racconta la storia di come abbia trasformato i San Francisco 49ers in una squadra al top del campionato.
La filosofia di Walsh consisteva nel creare un sistema di best practice interconnesse e nel far sì che ognuno si concentrasse sull’esecuzione della propria parte alla perfezione. Non gli importava perdere finché la squadra seguiva il sistema, mentre odiava vincere quando non lo faceva.
Ci vuole molta fiducia per elevare l’adesione a un sistema al di sopra dei risultati che esso genera. Nelle mani sbagliate, è pericoloso. È facile che si finisca per essere ossessionati dalle cose sbagliate e per ignorare le prove che indicano che si sta andando nella direzione sbagliata.
“Un vincitore è solo un perdente che ci ha provato un’altra volta”.
George Moore
Sappiamo tutti che è vero. La parte difficile è ricordarlo ogni giorno.
Rituale
I rituali sono strumenti per ricordare alcune verità scivolose ma critiche. Tutte le verità più importanti della vita sono così. Hanno bisogno di essere rinfrescate. Il modo più viscerale per farlo è avere un maestro della narrazione che ve le faccia rivivere di nuovo. A questo servono i libri.
Ma è difficile trovare nuovi grandi contenuti che ci riconnettano ai nostri valori ogni giorno. Ecco perché è importante avere un rituale.
Alcuni rituali ci sono stati tramandati come parte di una lunga tradizione culturale. Altri li creiamo noi stessi. Non esistono rituali giusti o sbagliati; ci sono solo rituali che funzionano e rituali che non funzionano.
L’ingrediente attivo è la vostra intenzione di usarlo per rinfrescare i vostri valori, collegato a un’azione abituale che cercate di eseguire consapevolmente. Se diventa un lavoro o una routine senza senso, non sentitevi in colpa se lo abbandonate per un po’, o forse per sempre. Provate a fare qualcos’altro.
Tuttavia, è utile imparare a sentirsi a proprio agio con il disagio. Forse questo diventerà una parte del rituale per voi: farlo anche quando non vi piace. Ma solo se è una cosa che apprezzate.
Le migliori 10 frasi di Mastery
- “Il percorso del mastery è la via del guerriero, la via del principe, la via del musicista, la via del pittore, la via di ogni artista e, infine, la via del lavoro ben fatto per se stesso e per gli altri”.
- “Ciò che conta davvero è la qualità della tua esperienza, la tua consapevole presenza in ogni momento, la tua capacità di godere il processo di apprendimento, piuttosto che di preoccuparti troppo per il risultato finale”.
- “La pratica del mastery è una via che non ha fine, un percorso senza meta, un’esperienza che dura tutta la vita”.
- “Il non fare non significa non fare niente, ma piuttosto fare meno, fare meglio e fare con maggior attenzione”.
- “L’illusione del successo è la convinzione che ci sia un punto finale in cui potremo dire ‘ho fatto tutto, ho raggiunto la mia meta’. Questa illusione ci impedisce di godere del processo di apprendimento e di miglioramento continuo”.
- “La pratica del mastery richiede coraggio, umiltà e pazienza. Coraggio per affrontare le sfide che si presentano, umiltà per riconoscere di non sapere tutto e pazienza per accettare che il percorso non sia lineare”.
- “Il valore del non fare sta nel fatto che ci consente di rilassarci, di osservare, di riflettere e di integrare ciò che abbiamo imparato”.
- “L’arte del praticante consiste nel trovare il giusto equilibrio tra l’entusiasmo e la disciplina, tra la libertà e la struttura, tra la passione e la razionalità”.
- “Il mastery non si ottiene solo attraverso la pratica, ma anche attraverso lo studio, l’osservazione e la riflessione. Ecco perché un maestro è un eterno studente”.
- “La pratica del mastery ci insegna che la vera bellezza sta nella capacità di apprezzare ogni momento, di godere della nostra vita e di condividere con gli altri il nostro amore e la nostra creatività”.
Conclusione
In conclusione, “Mastery” di George Leonard è un libro che offre una prospettiva nuova e preziosa sulla pratica di qualsiasi attività, spiegando l’importanza del percorso del mastery, della perseveranza e della ricerca del miglioramento continuo.
Mastery richiede di avere una mentalità aperta e flessibile, e di essere sempre pronti a imparare qualcosa di nuovo. Dobbiamo abbandonare l’idea che il successo sia un risultato finale, e invece concentrarci sul processo di apprendimento.
George Leonard ci ricorda che il Mastery è un percorso senza fine, un’attività che possiamo continuare a praticare per tutta la vita. Il libro offre esempi pratici e storie che illustrano i principi del mastery, e offre ispirazione per chiunque stia cercando di diventare un maestro nella propria vita, nel proprio lavoro o nella propria passione.
Non si raggiunge mai la perfezione assoluta, ma possiamo avvicinarci sempre di più a quella che Leonard chiama “l’arte di padroneggiare la vita”.
Link e risorse al riassunto di Mastery di George Leonard
- Sito ufficiale di George Leonard: https://www.georgeleonard.com/
- Libri di George Leonard su Amazon: https://www.amazon.it/George-Leonard/e/B000APZVOS
- Video di George Leonard su YouTube: https://www.youtube.com/results?search_query=george+leonard
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