Scheda 12 Regole per la vita
- Titolo: 12 Regole per la vita: Un antidoto al caos
- Autore: Jordan Peterson
- Anno di pubblicazione: 2018
- Genere: Crescita personale, Psicologia
12 Regole per la vita presenta 12 regole per vivere una vita significativa e soddisfacente; queste regole sono basate sulla psicologia, la filosofia e la mitologia. Jordan Peterson esplora le sfide della vita moderna e fornisce consigli pratici per superarle.
L’autore Jordan Peterson
Jordan Peterson è un professore di psicologia clinica presso l’Università di Toronto. È diventato famoso per il suo attivismo politico e per i suoi dibattiti sulla libertà di parola, la cultura e la religione.
Ecco gli altri libri che ha scritto:
- “Mappe del significato: l’architettura della credenza” (1999)
- “Oltre l’ordine: 12 nuove regole per la vita (2021)
- “La psicologia dell’auto-trascendimento” (2015)
- “Political Correctness Gone Mad?” (2017)
- “The Antidote to Chaos” (2021), una versione illustrata di “12 regole per la vita”
Le 8 migliori idee di 12 Regole per la vita
- L’importanza di assumersi la responsabilità della propria vita.
- La necessità di stabilire obiettivi chiari e di lavorare duramente per raggiungerli.
- L’importanza di avere una visione positiva di sé stessi e del mondo circostante.
- L’importanza di stabilire relazioni sane e significative con gli altri.
- La necessità di affrontare il dolore e la sofferenza per crescere e migliorare.
- L’importanza di avere una mente aperta e di continuare a imparare.
- L’importanza di trovare un significato nella vita, attraverso la connessione con la propria cultura, le tradizioni e la religione.
- L’importanza di avere un senso dell’umorismo e di non prendersi troppo sul serio.
Esempi concreti che puoi mettere in atto
- Assumersi la responsabilità: fai un elenco di obiettivi e impegnati a lavorare sodo per raggiungerli, senza dare la colpa agli altri dei tuoi fallimenti.
- Avere una visione positiva: identifica e apprezza le cose positive nella tua vita, anche durante i momenti difficili.
- Relazioni sane: cerca amicizie e relazioni basate sul rispetto reciproco, l’onestà e la lealtà.
- Affrontare il dolore: trova modi costruttivi per gestire il dolore e la sofferenza, come la meditazione o la terapia.
- Continuare a imparare: leggi libri, frequenta corsi e conferenze, cerca sempre di ampliare la tua conoscenza.
- Significato nella vita: esplora la tua cultura, le tradizioni e la religione per trovare un senso di appartenenza e di scopo nella vita.
- Senso dell’umorismo: ridi di te e delle situazioni difficili, cerca di vedere il lato divertente delle cose.
6 Motivi per leggere 12 Regole per la vita
- “12 Regole per la vita” è un libro che fornisce preziosi consigli di crescita personale basati sulla psicologia, la filosofia e la mitologia.
- Il libro affronta temi importanti come l’autodisciplina, l’autostima, la responsabilità personale, la verità e il significato della vita.
- Le regole di Peterson sono basate sulla sua esperienza personale e sulle opere di grandi pensatori, rendendole profonde e coinvolgenti.
- Il linguaggio utilizzato da Peterson è diretto e semplice, ma allo stesso tempo profondo e coinvolgente.
- Le regole di Peterson sono applicabili a diverse situazioni della vita, come il lavoro, le relazioni interpersonali, la salute mentale e la spiritualità.
- Il libro è utile per chiunque desideri migliorare se stesso, sia a livello personale che professionale.
Riassunto 12 Regole per la vita: un antidoto al caos
Regola 1: Migliora la tua postura
“Mantieni la schiena dritta e le spalle aperte”
Tutti gli animali, inclusi gli esseri umani, sono influenzati dalle gerarchie di dominanza e dalle risposte biochimiche involontarie. Ad esempio, le aragoste combattono per il dominio. Durante un confronto, le aragoste si misurano a vicenda utilizzando le dimensioni del loro corpo e dei loro artigli e le secrezioni chimiche che segnalano la loro salute, forza e umore.
Le aragoste dominanti hanno livelli di serotonina più elevati, proiettano maggiore fiducia, una postura migliore e possono combattere più a lungo. In , un’aragosta alfa “vince” senza nemmeno dover combattere fisicamente.
Dopo ogni confronto, il cervello di un’aragosta subisce cambiamenti: il perdente evita ulteriori conflitti, mentre il vincitore guadagna ancora più fiducia e livelli di serotonina.
Sono presenti modelli simili in altre specie animali: in generale, gli animali più forti ottengono più cibo, tane migliori, status più elevato, compagni migliori e maggiore cooperazione da parte degli altri. Questo è il modo in cui la natura distribuisce le scarse risorse.
Allo stesso modo, gli esseri umani hanno un rilevatore di dominanza nel cervello. Il modo in cui percepiamo il nostro status sociale ed economico influisce sul nostro benessere, che rafforza il nostro status in un ciclo di feedback positivo.
Le persone con una forte autostima sentono e trasmettono un senso di sicurezza e fiducia, rendendole più attraenti e rispettate. Ciò migliora la loro produttività e il loro benessere, il che rafforza ulteriormente la loro percezione di sé. Livelli più elevati di serotonina sono associati a maggiore resilienza, felicità, salute, durata della vita, comportamento sociale e leadership.
Al contrario, le persone con una bassa percezione di sé si sentono insicure. Sono più suscettibili allo stress, nervosismo e reattività. Prendono decisioni sbagliate e non riescono a ottenere rispetto e risorse, rafforzando il loro complesso di inferiorità.
La nostra auto-percezione influenza le vibrazioni che trasmettiamo, creando un ciclo auto-rinforzante. Se ti senti un perdente per qualsiasi motivo, il primo passo è rompere il ciclo negativo correggendo la tua postura.
In questa prima regola del riassunto sulle 12 regole della vita troviamo due consigli: non piegarti e migliora la tua postura.
Non piegarti. Il piegarsi trasmette sconfitta e uno status che ti porta in basso, che spinge gli altri a trattarti male e rafforzare la tua bassa percezione di sé.
Migliora la tua postura. Mantieni la schiena dritta, spingi indietro le spalle, parla e stabilisci un contatto visivo. Questo segnala fiducia a te stesso e agli altri. Ti sentirai meglio e gli altri ti mostreranno più rispetto, dando inizio a un circolo virtuoso.
Il miglioramento della tua postura non solo ti aiuta ad apparire più sicuro e attraente, ma ha anche un impatto positivo sulla tua salute fisica e mentale. Una cattiva postura può causare problemi come mal di schiena, mal di testa e stanchezza, mentre una postura corretta ti aiuta a respirare meglio e a ridurre lo stress.
Inoltre, una postura corretta ti aiuta a proiettare la tua migliore versione e ad affrontare le sfide della vita con più fiducia. Non importa quale sia la tua situazione attuale, correggere la tua postura è un primo passo importante per costruire la tua autostima e il tuo benessere.
Regola 2: Prenditi cura di te stesso come faresti con un’altra persona
“Tratta te stesso come se fossi responsabile di aiutare qualcun altro”
Spesso ci prendiamo cura dei nostri animali domestici meglio di come ci prendiamo cura di noi stessi. Quando il nostro animale è malato, seguiamo attentamente le cure prescritte dal veterinario. Tuttavia, quando siamo noi a non stare bene, non riusciamo a seguire mezza prescrizione medica.
Il disprezzo per noi stessi influisce sulla nostra salute.
Questa seconda regola è un invito a prendersi cura di se stessi come si farebbe con una persona cara, con gentilezza, comprensione e rispetto. Peterson sostiene che spesso siamo più critici e severi con noi stessi di quanto lo siamo con gli altri, e questo può portare a problemi di autostima, ansia e stress.
L’applicazione di questa regola implica di ascoltare i propri bisogni e desideri, di prendersi cura del proprio corpo e della propria salute, di concedersi il tempo e lo spazio necessari per riposare e ricaricarsi, e di trattare se stessi con la stessa gentilezza e rispetto che si riserva agli altri.
In questo modo, si migliora il proprio benessere e la propria qualità di vita.
Regola 3: Circondati di persone che vogliono il meglio per te
“Fai amicizia con persone che vogliono il meglio per te”
Le persone con cui passiamo più tempo influenzano il nostro comportamento e il nostro atteggiamento. Se trascorriamo il nostro tempo con le persone sbagliate, potremmo finire per fare cose che non desideriamo o persino mettere a rischio la nostra vita e i nostri obiettivi.
Per questo motivo, è importante circondarsi di persone che vogliono il meglio per noi.
In pratica, questo significa che dovresti cercare di frequentare persone che condividono i tuoi obiettivi e valori, e che possono aiutarti a diventare la persona che vuoi essere.
Peterson nel libro le “12 regole per la vita” crede che le persone che ci circondano abbiano un impatto significativo sul nostro benessere e sul nostro successo, e che scegliere le giuste amicizie possa fare una grande differenza nella nostra vita.
Regola 4: Migliora te stesso invece di confrontarti con gli altri
“Confrontati con chi eri ieri, non con chi è qualcun altro oggi”
In un mondo in cui siamo costantemente connessi e in competizione, è facile cadere nella trappola del confronto con gli altri. Potremmo sentirci inferiori rispetto a chi ha più successo, denaro o relazioni. Tuttavia, invece di concentrarci sugli altri, è importante concentrarsi su noi stessi e migliorarsi giorno dopo giorno.
Questa quarta regola che trovi nel riassunto di “12 regole per la vita” invita le persone a considerare la propria vita e il proprio futuro in modo più ampio, e a immaginare se stessi come la migliore versione di sé stessi. In questo modo, si possono identificare gli obiettivi da raggiungere per realizzare il proprio potenziale e decidere quale direzione prendere nella propria vita.
Regola 5: Insegna ai tuoi figli a rispettare le regole della società
“Non lasciare che i tuoi figli facciano nulla che ti faccia odiare”
I bambini non nascono con le abilità sociali e culturali necessarie per navigare nella società umana. È compito dei genitori insegnare loro le regole e i valori della società. Se i genitori non stabiliscono confini chiari per i loro figli, questi potrebbero crescere con un comportamento inappropriato che potrebbe influenzare negativamente la loro vita futura.
Dice Peterson: “Non permettere ai bambini di fare cose che li fanno diventare odiosi“. Peterson sottolinea l’importanza di educare i bambini a comportarsi bene, a essere rispettosi e a lavorare sodo per raggiungere i loro obiettivi, in modo da evitare che diventino “odiosi” o antipatici agli occhi degli altri.
Inoltre, l’autore sottolinea l’importanza di non permettere ai bambini di essere viziati o di ottenere ciò che vogliono senza lavorare per meritarlo, poiché ciò può portare a un senso di arroganza e di inadeguatezza quando si trovano di fronte alle difficoltà della vita reale.
Regola 6: Metti ordine nella tua vita prima di criticare gli altri
“Metti in ordine la tua vita prima di criticare il mondo”
Quando siamo insoddisfatti della nostra vita o delle nostre azioni, può essere facile cercare di trovare colpe negli altri invece di affrontare i nostri problemi. Tuttavia, la soluzione per migliorare la nostra situazione è spesso quella di guardare dentro di noi e iniziare a mettere in ordine la nostra vita.
Le difficoltà e le avversità fanno parte della vita, ma la nostra risposta a queste situazioni può fare la differenza.
Se scegliamo di negare o reagire con rabbia e vendetta, potremmo peggiorare le cose per noi stessi e per gli altri. Invece, se facciamo pace con ciò che è accaduto, possiamo trasformare le difficoltà in opportunità di crescita e di aiuto per gli altri.
Quindi, prima di giudicare gli altri, dobbiamo mettere ordine nella nostra vita e fare il nostro meglio per affrontare i nostri problemi.
Solo allora saremo in grado di vedere chiaramente e di offrire aiuto e sostegno agli altri. Questa regola ci invita a diventare persone migliori e a contribuire a rendere il mondo un posto migliore.
Regola 7: Perseguire ciò che è significativo (non ciò che è opportuno)
Per migliaia e migliaia di anni, l’umanità ha assistito sia al successo che al fallimento. Riflettendo su tali esperienze, Peterson ha concluso che il successo ritarda la gratificazione e limita le possibilità future.
In questo riassunto del libro “12 regole per la vita” emerge chiaramente una grande idea che si sta sviluppando, sempre più chiaramente definita in storie sempre più articolate: qual è la differenza tra successo e insuccesso?
Il sacrificio.
Se il mondo che si osserva non corrisponde alle proprie aspirazioni, è il momento di rivedere i propri valori, di liberarsi dei presupposti attuali e di lasciarsi andare.
Potrebbe anche essere il momento di sacrificare ciò che si ama di più, al fine di raggiungere il proprio potenziale, invece di rimanere fermi nell’attuale condizione.
Così, colui che vuole alleviare la sofferenza e correggere i difetti dell’essere, che desidera realizzare il miglior futuro possibile, compirà il più grande dei sacrifici: per condurre una vita al servizio del bene.
Una persona che fa sacrifici rinuncia alla comodità e segue il sentiero di un significato superiore, portando così la alla realizzazione di un risultato straordinario.
Un esempio concreto di una persona che fa sacrifici potrebbe essere un insegnante che lavora in una scuola in un quartiere povero o in una zona di conflitto, dove gli studenti hanno poche opportunità e molte difficoltà.
Potresti aver scelto di lavorare lì nonostante i bassi salari e le condizioni difficili, perché credi che il tuo lavoro possa fare la differenza nella vita dei tuoi studenti e nella tua comunità.
In questo modo, stai rinunciando alla comodità di lavorare in una scuola più facile o in una zona più privilegiata per seguire un significato superiore, cioè quello di aiutare gli studenti a raggiungere il loro pieno potenziale e costruire un futuro migliore per loro stessi e per la loro comunità.
Come afferma Carl Gustav Jung, “nessun albero può crescere fino al paradiso se le sue radici non raggiungono l’inferno“.
Avere un significato nella tua vita è meglio che avere ciò che vuoi, perché potresti non sapere né cosa vuoi, né ciò di cui hai veramente bisogno.
Il significato è qualcosa che ti viene addosso, di sua spontanea volontà.
Puoi stabilire le precondizioni, puoi seguire il significato, quando si manifesta, ma non puoi semplicemente produrlo, come un atto di volontà.
Regola 8: Non mentire o parlare male degli altri
“Non parlare con malizia degli altri”
La diffamazione, la calunnia e il pettegolezzo possono danneggiare gravemente la reputazione degli altri. Ma questi comportamenti non fanno altro che rivelare la nostra bassa autostima e la mancanza di rispetto per noi stessi e per gli altri.
Secondo Peterson, la verità è il fondamento della comunicazione umana, e la sua negazione può causare danni irreparabili alla fiducia e alla cooperazione tra le persone.
Inoltre, mentire a se stessi o agli altri può impedire la crescita e il progresso personale, poiché impedisce di affrontare le proprie debolezze e di migliorare.
Per Peterson, la verità non è qualcosa di soggettivo o relativo, ma è piuttosto una realtà oggettiva che può essere scoperta attraverso l’osservazione, l’esperienza e la razionalità.
Pertanto, cercare la verità è un compito fondamentale per ogni individuo che desidera vivere una vita significativa e soddisfacente.
Regola 9: Supponi che la persona che stai ascoltando sappia qualcosa che non sai
“Sii responsabile della tua vita”
La vita è piena di sfide e difficoltà, ma è importante assumere la piena responsabilità delle proprie azioni e decisioni.
Carl Rogers, uno dei grandi psicoterapeuti del ventesimo secolo, era un esperto dell’arte dell’ascolto.
Egli affermava:
“La maggior parte di noi non sa ascoltare; ci sentiamo costretti a giudicare, perché l’ascolto è troppo pericoloso. Il primo requisito è il coraggio, e non sempre ce l’abbiamo.”
Tuttavia, se si ascolta senza giudicare prematuramente, le persone generalmente si aprono e ti confidano tutto ciò che stanno pensando, con pochissima finzione.
La gente dice cose sorprendenti, assurde e interessanti, e pochissime delle tue conversazioni saranno noiose. In effetti, puoi capire se stai effettivamente ascoltando o meno in questo modo: se la conversazione è noiosa, probabilmente non stai veramente ascoltando.
Regola 10: Sii preciso nel tuo modo di agire
“Fai ciò che è necessario”
Spesso ci ritroviamo bloccati dalla paura, dall’incertezza o dal desiderio di evitare il conflitto. Ma questo ci impedisce di agire con decisione e precisione.
Quando le cose non sono più definite con precisione, i muri crollano e il caos si fa sentire. Quando siamo stati negligenti e abbiamo permesso che le cose andassero alla deriva, ciò a cui abbiamo fatto finta di non vedere si accumula, assume una forma serpentiforme e colpisce, spesso nel momento peggiore.
È allora che capiamo l’importanza dell’intenzione focalizzata, della precisione del nostro obiettivo e dell’attenzione scrupolosa.
Affrontiamo il caos dell’Essere. Prendiamo la mira contro un mare di problemi. Specifichiamo la nostra destinazione e tracciamo il nostro percorso. Ammettiamo quello che vogliamo.
Diciamo a chi ci circonda chi siamo.
Stringiamoci le mani, guardiamo attentamente e andiamo avanti con sincerità.
Regola 11: Non prendere mai nulla per scontato
“Non dare niente per scontato”
Per citare alla lettera la regola 11, Peterson dice: Non disturbare i bambini mentre fanno skateboard (!). In sintesi lascia che i ragazzi facciano cose da ragazzi.
La vita è imprevedibile e nulla è garantito.
Ma spesso ci sentiamo troppo sicuri delle nostre cose e dei nostri rapporti, dando per scontato che le cose rimarranno sempre uguali.
La nostra società attuale sembra basarsi sull’idea che la genitorialità sia incentrata principalmente sulla protezione dei figli da ogni possibile pericolo, disagio o rischio.
Tuttavia, se suggeriamo ai nostri adolescenti di evitare attività considerate pericolose (da noi adulti), non li stiamo preparando adeguatamente per affrontare le difficoltà che la vita potrebbe presentare loro in futuro.
Invece, dovremmo incoraggiarli a prendere rischi calcolati e a imparare a vivere in maniera indipendente, trovando la loro strada nella vita.
Dobbiamo lasciare che i ragazzi vivano le loro esperienze, comprese le cadute, le escoriazioni e persino qualche ossa rotta. Sono queste esperienze che spesso danno lezioni importanti e durature.
E che ricordiamo quando siamo adulti.
Regola 12: Sii grato per ciò che hai
“Sii grato nella vita”
La gratitudine è una delle chiavi per vivere una vita felice e soddisfacente. Ma spesso ci concentriamo sui nostri problemi e sulle nostre difficoltà, dimenticandoci di essere grati per ciò che abbiamo.
In conclusione in questo riassunto del libro “12 regole per la vita” Jordan Peterson ci offre una guida pratica per affrontare i problemi della vita quotidiana e migliorare noi stessi come individui.
Attraverso una combinazione di saggezza antica e moderna, psicologia, filosofia e biologia, Peterson ci offre strumenti per comprendere meglio noi stessi, gli altri e il mondo intorno a noi.
Queste 12 regole per la vita, sebbene semplici in apparenza, sono estremamente potenti e profonde. Ci invitano a mettere ordine, a prenderci la responsabilità delle nostre azioni, a cercare il significato nella vita e a perseguire il bene comune.
“12 regole per la vita” è un libro che ci sfida a prendere sul serio la nostra esistenza e ad assumerci la responsabilità della nostra vita.
Peterson ci invita a non accontentarci di un’esistenza mediocre e superficiale, ma a cercare il significato e la realizzazione nella vita. Questo libro è una lettura essenziale per chiunque desideri migliorare se stesso e il mondo intorno a sé.
Link e risorse dal riassunto le 12 regole per la vita di Jordan Peterson
- Sito web ufficiale: https://www.jordanbpeterson.com/
- Canale YouTube ufficiale: https://www.youtube.com/channel/UCodkb-qBktJI5NrUsPYpf7g
- Podcast “The Jordan B. Peterson Podcast”: https://www.jordanbpeterson.com/podcast/
- Profilo Twitter: https://twitter.com/jordanbpeterson
- Pagina Facebook ufficiale: https://www.facebook.com/drjordanpeterson/
Lascia un commento